Qual è l'obiettività nella contabilità?

Sommario:

Anonim

I principi contabili accettati sono rappresentati da regole e convenzioni. Questi principi contribuiscono alla probabilità che i rendiconti finanziari di una società forniscano informazioni affidabili sui risultati operativi e sulla posizione finanziaria, ognuno dei quali è utile nei processi decisionali. È quindi essenziale che le informazioni presentate siano obiettive, ovvero che siano imparziali, imparziali e prive di valutazioni soggettive.

Definizione

L'obiettività richiede che le misurazioni presentate in bilancio siano basate su prove verificabili come un percorso elettronico o cartaceo che supporti le transazioni rappresentate nelle dichiarazioni. In termini pratici, un attributo essenziale di ogni misura nelle affermazioni è che un risultato identico sarebbe ottenuto da due osservatori indipendenti, non influenzato da opinioni o percezioni personali.

Scopo

Il ricorso a prove verificabili durante la misurazione dei risultati finanziari consente di confrontare i rendiconti finanziari di più di un periodo e più di un'impresa. Ciò è possibile solo se le informazioni presentate in bilancio sono oggettive, il che, a sua volta, garantisce che i dati sono affidabili e uniformi. L'obiettività richiede che il contabile rimanga imparziale nei processi decisionali che portano alla documentazione delle transazioni e alla creazione dei rendiconti finanziari, il che significa che i fatti finanziari sono segnalati che sono privi di pregiudizi personali. L'oggettività richiede anche che il preparatore dei rendiconti finanziari rimanga intellettualmente onesto, nel senso che interpreta le politiche contabili in modo veritiero.Inoltre, un contabile incaricato di preparare i rendiconti finanziari per un cliente deve evitare qualsiasi conflitto di interessi nel trattare con un cliente, il che preclude una relazione personale o commerciale tra il contabile e il cliente.

Esempio di costo originale

Jamie Pratt sottolinea in "Contabilità finanziaria in un contesto economico" che le attività che includono i risconti attivi, le attività immateriali, i titoli e le proprietà, e gli impianti e le attrezzature devono essere valutati in bilancio al costo originale, che è il prezzo che viene pagato quando un bene è acquisito. In alternativa, queste attività possono essere valutate al valore contabile netto, che è il costo originale rettificato per ammortamenti o svalutazioni. Come indica la signora Pratt, l'uso del costo originale è accettabile in questo caso perché l'affidabilità dei dati di costo è supportata da prove documentate che consentono di verificare oggettivamente i dati.

Esempio di valore attuale

Mentre la contabilizzazione delle attività al costo originale è preferita in molti casi, Jamie Pratt fa riferimento a "Contabilità finanziaria in un contesto economico" una situazione in cui un'attività è valutata e riportata in bilancio al valore attuale netto. In questo caso, il principio di obiettività consente ai contratti di essere segnalati al valore attuale - rappresentando i flussi di cassa futuri associati all'attivo attualizzato - perché i flussi finanziari futuri risultanti dal contratto possono essere determinati oggettivamente.