La contabilità per fusioni e acquisizioni - la pratica di combinare un business con un altro - è spesso complessa e soggetta a rigidi principi contabili. Il metodo di acquisto e il metodo di acquisizione sono entrambi metodi di contabilità volti a fornire una registrazione accurata di questo processo. Comprendere le differenze è importante per le aziende e gli investitori che esaminano una combinazione aziendale.
Storia
Prima del 2008, il metodo di acquisto era lo standard di pratica ampiamente accettato utilizzato per tenere conto della fusione o dell'acquisizione di due diverse entità aziendali. Questo metodo è stato adottato per la prima volta nel 2001 e ha richiesto l'utilizzo di un concetto chiamato principio del valore equo in considerazione di tutte le aggregazioni aziendali. Alla fine del 2008, le principali autorità contabili, il Financial Accounting Standards Board e l'International Accounting Standards Board hanno aggiornato le loro regole per adottare una forma leggermente riveduta del metodo di acquisto nella contabilità per fusioni e acquisizioni, chiamato metodo di acquisizione. A quel punto, il metodo di acquisto per la contabilizzazione delle fusioni e delle acquisizioni non doveva più essere utilizzato per questo tipo di transazioni.
Principio del valore equo
Sia il metodo di acquisto che il metodo di acquisizione applicano il principio del fair value, sebbene il modo in cui lo fanno in realtà sia diverso. Il principio del valore equo è importante per comprendere queste differenze. Il principio afferma semplicemente che le attività e le passività dovrebbero essere contabilizzate al loro valore equo, anche se il loro prezzo di acquisto supera tale valore. La differenza tra il fair value e il costo effettivo è contabilizzata come goodwill. Questo approccio ha lo scopo di fornire una maggiore precisione nel riportare gli effetti della fusione o dell'acquisizione sul patrimonio netto agli investitori.
Fair value nel metodo di acquisto
Nel metodo dell'acquisto, i costi per entrambe le attività derivanti dalla loro combinazione sono generalmente considerati come parte del fair value di tali imprese. In effetti, questi costi correlati alle transazioni sono presi in considerazione nel prezzo di acquisto della società acquisita. Anche i costi di ristrutturazione sono inclusi nel valore equo, anche se non sono pienamente operativi entro la data di acquisizione. Secondo il metodo dell'acquisto, il valore equo poteva includere solo contingenze - attività e passività non ancora realizzate - che presentavano un'elevata probabilità di liquidazione.
Il metodo di acquisizione
Secondo Peter Aghimien dell'Università dell'Indiana, South Bend, "il metodo dell'acquisizione è progettato per migliorare la rilevazione e la misurazione delle attività identificabili acquisite, delle passività assunte e di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita". A tal fine, molti dei costi di ristrutturazione e dei costi connessi all'operazione presi in considerazione al valore equo con il metodo dell'acquisto sono registrati separatamente, come spese aziendali. Inoltre, il metodo di acquisizione richiede all'acquirente "di misurare il fair value dell'acquisita, nel suo insieme, alla data di acquisizione", piuttosto che nel periodo di tempo intercorrente tra l'annuncio dell'acquisizione e la sua effettiva occorrenza, secondo la contabilità canadese Scheda degli standard. Infine, secondo il FASB, eventuali imprevisti che sono "più probabili" di vedere il regolamento sono riconosciuti al loro valore equo.