Nella terminologia contabile, la cancellazione del debito è forse più rapida e più semplice di quanto richiesto dal processo legale. I contabili devono attenersi a standard specifici per estinguere le obbligazioni finanziarie dai libri societari, prestando attenzione a elementi quali la scadenza del debito e l'importo residuo. Le norme contabili relative alla cancellazione del debito comprendono i principi contabili generalmente accettati e gli standard internazionali di informativa finanziaria.
Scopo
Un mutuante può annullare, o cancellare, il debito di un mutuatario se il mutuatario non può rimborsare il prestito, sia a causa di fallimento o a causa di tali scenari finanziari avversi come quasi insolvenza e disagio temporaneo. Cancellando le somme concesse in prestito, il creditore registra o riconosce una perdita nei libri societari. Il concetto di cancellazione del debito si applica anche al contesto imprenditoriale, in particolare negli accordi che consentono ai clienti di pagare le merci in un secondo momento. In tal caso, un fornitore riconosce un addebito che i commentatori finanziari chiamano "crediti inesigibili".
Impatto operativo
La cancellazione del debito significa meno denaro per il prestatore o il fornitore. Una società che ha anticipato i fondi per un business partner si aspetta di ricevere pagamenti in conformità con le condizioni del prestito. Il mancato ottenimento di tali rimesse potrebbe mettere a rischio l'istituto emittente del credito, in particolare se non è una solida multinazionale in grado di assorbire le perdite. Per evitare scenari di annullamento del debito, l'azienda può stabilire procedure operative adeguate volte ad approfondire le finanze dei partner commerciali e identificare quelle a rischio di inadempienza prima di concedere loro credito.
Contabilità
Le voci contabili relative alla cancellazione del debito dipendono dalla società e dalla transazione. Per una banca - o un altro istituto finanziario per il quale il prestito è un'attività principale - la cancellazione è: addebitare il conto di accantonamento per perdite su crediti e accreditare il credito a credito. Se la banca ha già registrato riserve di perdita, come è prassi comune, la voce sarebbe: addebitare il conto di riserva per perdite su crediti e accreditare il credito a credito. L'accantonamento per perdite su crediti è un conto spese, mentre la riserva per perdite su crediti - nota anche come accantonamento per perdite su crediti - è un conto di contropartita, ossia riduce il credito per crediti, che è un'attività. Le registrazioni di cancellazione del debito sono simili per un'azienda non finanziaria. Per registrare la cancellazione del conto di un cliente, un contabile aziendale addebita il conto spese di crediti inesigibili e accredita il conto "assegno per voci dubbi". Questo conto è l'equivalente bancario per il conto di riserva perdite su crediti.
Segnalazione
Le voci di cancellazione del debito contabile influenzano i bilanci specifici. Il fondo svalutazione crediti e il debito inesigibile sono parte integrante del conto economico (P & L), noto anche come conto economico o conto economico. La riserva per perdite su crediti e il fondo svalutazione crediti sono componenti del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, denominato anche bilancio.