C'è un codice etico emergente che si fa strada attraverso l'industria della moda. Questo movimento globale sta prendendo piede. Progettisti, produttori e distributori si occupano di questioni etiche come il dibattito sul furto, la manodopera, l'outsourcing, l'impatto ambientale, il commercio globale e i disturbi dell'immagine corporea ispirati alla moda.
Azione globale
Nel 2006, l'industria della moda in Italia ha adottato un codice etico informale per combattere l'anoressia e la bulimia. Stilisti, agenti e fotografi della regione hanno firmato accordi non ufficiali per non utilizzare modelli di età inferiore e hanno potenziato le dimensioni del modello per le sfilate.
Regolamenti e linee guida
Negli Stati Uniti, la moda è un'industria con poche regole. Il rispetto del salario minimo influisce sulla produzione terrestre che ha spinto l'industria a dirigersi verso la costa. Il lavoro minorile e gli sfruttatori sono illegali negli Stati Uniti, causando la maggior parte dei designer americani a spostare la produzione altrove. La moda, come la maggior parte delle industrie, è governata dal profitto.
Impatto del consumatore
Le aziende coinvolte nella moda sono consapevoli, tuttavia, dell'opinione pubblica e del suo potenziale impatto sulla loro linea di profitto. Negli anni '80 e '90, quando l'approvazione del consumatore per la pelliccia calò, le vendite di pellicce svanirono. La moda ha imparato una lezione costosa. La sua risposta alle preoccupazioni dei consumatori è l'emergente codice etico della moda.
Affiliati
E. T. I. o Ethical Trade Initiative ha creato un mercato di sourcing globale per garantire che stilisti e produttori abbiano accesso a una catena di approvvigionamento etica. Eco Fashion World utilizza il proprio sito Web per mettere in risalto piccoli designer e artigiani che rispettano le regole del commercio equo e solidale.
Etica creativa
Diretto da Diane Von Furstenberg, le potenze della moda di New York hanno aggiunto al codice etico della moda cercando un regolamento che protegga la proprietà creativa. Andando oltre ciò che ora è protetto (loghi e progetti line-for-line) le idee e le tendenze diventerebbero off-limits per i designer knock-off come Forever 21.