Come calcolare l'investimento privato interno lordo

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Anonim

Uno dei parametri finanziari più importanti che misura la performance economica di un paese è il suo prodotto interno lordo o PIL. Questo è calcolato dal Bureau of Economic Analysis presso il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Questa cifra è ben pubblicizzata ogni trimestre da economisti e politici, che la usano per mostrare quanto bene funzionino le loro politiche.

Il PIL ha quattro componenti: spese per consumi personali, esportazioni nette, spese governative e investimenti aziendali.

Mentre ciascuna di queste componenti è importante, la parte degli investimenti del PIL, nota come investimenti privati ​​interni lordi, è la più volatile, ma è un indicatore accurato delle performance e della direzione dell'economia future.

Qual è l'investimento privato interno lordo?

Gli investimenti interni privati ​​lordi misurano gli investimenti fisici che avvengono nell'attività economica di un paese e il calcolo del suo prodotto interno lordo.

GPDI ha tre categorie: investimenti non residenziali, investimenti residenziali e cambiamenti nei livelli degli inventari.

Investimenti non residenziali: Queste sono le spese delle aziende su articoli come strumenti, fabbriche, strutture, macchinari, veicoli, attrezzature durevoli e computer. Per calcolare questo, il deprezzamento del capitale viene sottratto dall'investimento domestico privato lordo per arrivare al valore dell'investimento netto, che normalmente comprende circa il 70 percento del GPDI.

Investimenti residenziali: La categoria residenziale comprende appartamenti e case e rappresenta circa il 28 percento del GPDI. Gli investimenti fissi residenziali sono ulteriormente suddivisi in strutture e attrezzature durature. Le strutture comprendono sia case unifamiliari che condomini multifamiliari.

Cambiamenti negli inventari: Per questo calcolo, le scorte includono lo stock di prodotti finiti invenduti, merci in corso di produzione, materie prime e forniture utilizzate nella fabbricazione di prodotti. Le variazioni degli inventari rappresentano circa il 3-5% di GPDI. Tuttavia, questa cifra è una componente altamente volatile perché segnala la percezione da parte degli imprenditori dei cambiamenti futuri nei cicli economici. Se i dirigenti ritengono che la domanda per i loro prodotti aumenterà, accelereranno rapidamente gli acquisti di materie prime e aumenteranno le scorte. D'altro canto, se la direzione ritiene che l'attività economica diminuirà, liquiderà le scorte.

Prestazioni di GPDI durante le recessioni

Il GPDI nel corso degli anni ha una media tra il 12 e il 18 percento del prodotto interno lordo totale. La percentuale è nella fascia alta durante le espansioni dell'economia e nella fascia bassa durante le contrazioni aziendali.

Guardando indietro di alcuni anni con i dati del Bureau of Economic advisor, si può vedere che il GPDI era in un'alta percentuale del 20,3% nel secondo trimestre del 2000. La recessione è iniziata nel primo trimestre del 2001 e si è conclusa per quattro trimestri più tardi. In questo periodo, GPDI è sceso al minimo del 17,4 percento del prodotto interno lordo.

Il cambiamento nella percentuale di GPDI durante la recessione iniziata nel primo trimestre del 2008 e terminata nel terzo trimestre del 2009 è stata ancora più drammatica. Il GPDI era ad un massimo del 19,9% prima della recessione e scese a un minimo del 12,8% quando finì.